La mancata ottemperanza del datore di lavoro all’ordine di reintegrazione, conseguente al licenziamento illegittimo, mette il dipendente nell’impossibilità di esercitare qualsiasi tipo di capacità professionale, situazione che rientra nel più ampio concetto di demansionamento, disciplinato dall’art. 2103 c.c., con conseguente diritto del lavoratore al risarcimento del danno derivante dalla forzata inattività
(Corte d’Appello di Brescia, 27/7/2007, in D.L. 2007, 1119)