CIG e diritto alla rotazione

La sospensione dei lavoratori in occasione dell’intervento della Cigs, ancorché iniziata in epoca precedente l’entrata in vigore della L. 223/91, deve essere effettuata con applicazione del criterio della rotazione in quanto estrinsecazione dei principi di equità , correttezza e buona fede, che devono essere osservati dal datore di lavoro pur in assenza di esplicite previsioni legislative o convenzionali in proposito; la mancata adozione del criterio di rotazione comporta a carico del datore di lavoro l’obbligo di risarcire il danno subito dai lavoratori sospesi, da determinarsi nella misura delle differenze retributive tra normale retribuzione e trattamento di integrazione salariale.

(Cass. 2/10/98 n. 9804, in D&L 1999, 160)


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